Nel 1953 padre Maurice Catarinich invitò John Billings a collaborare col Centro di Consulenza Matrimoniale. Il medico cominciò a studiare a fondo il MN allora conosciuti: il Metodi di Ogino e di Knaus (metodi del ritmo); si rese conto che c’erano situazioni nelle quali  non si potevano applicare con efficacia (allattamento, cicli irregolari), poiché non si potevano calcolare con esattezza i giorni fertili. John Billings per prima cosa corresse l’insegnamento del Metodo del Ritmo, ne studiò tutte le gravidanze inattese verificatesi e riuscì a farsi un‘idea di quali ne fossero i limiti; da qui partì una ricerca “mirata” per migliorarlo: John si rivolse alla letteratura medica per scoprire se ci fosse un indicatore, un segno dell’ovulazione che Ogino e Knaus avevano dimostrato scientificamente avvenire una sola volta nel ciclo, seguita due settimane più tardi dalle mestruazioni. Bisognava identificare un sintomo sicuro, un segno certo che indicasse l’inizio dell’ovulazione (per questo il metodo è stato denominato “dell’ovulazione”, perché, anziché concentrarsi sulla durata più o meno lunga del ciclo mestruale, fa riferimento all’evento principale del ciclo stesso, che è appunto l’ovulazione) e che funzionasse in tutte le situazioni. Così cominciò la sua ricerca a tutto campo.