Il padre oggi
La figura del padre ha subito una trasformazione notevole se pensiamo solamente alle ultime generazioni: i nostri papà avevano una figura normativa, erano i padri autoritari, non avevano una funzione educativa diretta, si potrebbe dire che era educativo il solo fatto di esserci, la sola loro presenza. Oggi i padri vogliono contribuire, insieme alla madre, all’ educazione, costruire un rapporto autentico basato sul dialogo con i loro figli adolescenti e avere con essi una relazione affettiva. Basta pensare al mutato atteggiamento del papà di fronte all’avvenimento della nascita del figlio. Già questo è indicativo di una risposta a questa esigenza di paternità nuova; si vuole instaurare una relazione tra padre e figlio e per questo necessitano nuove competenze. Dall’altra parte c’è un evidente bisogno dei figli maschi di avere un uomo che regga il confronto con loro, che sia un adulto credibile e autorevole.
Quindi un padre responsabile, presente e coinvolto, ma giunti all’età della preadolescenza-adolescenza per il papà ci vogliono modalità nuove. Occorre inventare una nuova relazione con i figli perché lo sguardo che si era assunto e andava bene fino ai 10 anni adesso deve cambiare; deve subentrare un nuovo modo di relazionarsi perché il figlio cambia, anche se molte volte non vorrebbe.