standard-title I fondatori

I fondatori

Evelyn Livingston Billings, è nata a Melbourne l’8 febbraio 1918, laureatasi  in Medicina all’Università di Melbourne nel 1942 ha proseguito i suoi studi a Londra specializzandosi in  Pediatria. Nel 1943 si è sposata con John Billings.
Tornata in Australia ha lavorato presso il Dipartimento di Anatomia dell’Università di Melbourne.
Insieme al marito ha lavorato per la messa a punto del metodo dell’ovulazione dimostrando che è efficacemente utilizzabile in ogni fase fisiologica riproduttiva femminile.
Fa parte dei comitati di esperti consultati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità; è vice presidente di WOOMB (World Organization Ovulation Method Billings) e Consultant Physician del Natural Family Planning Council di Vittoria (Australia).
Nel 1982, con la giornalista Ann Westmore ha scritto il best seller “The Billings Method”, attualmente pubblicato in oltre 17 lingue e con una tiratura che ha superato il milione di copie.
Evelyn è madre di nove figli e nonna di quaranta nipoti e sette pronipoti: una grande “tribù” come lei stessa ama definirla.

Guarda il video “Evelyn Billings al Centro della Vita” – Pozzuoli 1991
Guarda il Biglietto di ringraziamento della famiglia Billings

Membro dell’Ordine dell’Australia (1991) e della Ponteficia Accademia per la vita, insieme al marito ha ricevuto lauree ad honorem presso l'Università Cattolica Australiana e presso le università di Buenos Ayres, Puebla e Repubblica Dominicana. Nel 2005 l' università di Roma Tor Vergata ha conferito ai coniugi John ed Evelyn Billings la laurea honoris causa per il loro impegno nell' ideazione del metodo per la regolazione naturale della fertilità. É morta il 16 febbraio 2013.

John Billings, è nato a Melbourne il 5 marzo 1918, si è laureato in Medicina all’Università di Melbourne nel 1942. Nel 1943 si è sposato con Evelyn Livingston Billings, anch’essa laureata in medicina presso la medesima università.
Nel 1947 si è trasferito a Londra per proseguire i suoi studi, specializzandosi in neurologia. Tornato in Australia venne nominato primario del Dipartimento di Neurologia presso l’ospedale St Vincent di Melbourne, e decano degli studenti della facoltà di medicina.
Nel 1953, su invito di padre Maurice Katarinich, consulente del locale Catholic Family Welfare Bureau (Centro di Consulenza Matrimoniale), ha iniziato a lavorare su un metodo di regolazione della fertilità naturale (inizialmente chiamato Metodo dell’ovulazione). In collaborazione con la moglie Evelyn, ha scoperto l’importanza del muco cervicale quale sintomo per individuare il momento dell’ovulazione, chiave di volta per tutti i metodi naturali moderni. Ha pubblicato il suo lavoro sulla pianificazione familiare nel libro “The Ovulation Method” nel 1964; successivamente le sue ricerche in collaborazione con sua moglie, il prof. James B. Brown dell’Università di Melbourne e il prof. Erik Odeblad dell’Università di Umea appaiono in numerose pubblicazioni congiunte, in monografie e giornali scientifici.
Per tutta la loro vita i coniugi John ed Evelyn Billings, hanno sviluppato e perfezionato il metodo (che oggi porta il loro nome) e si sono impegnati in numerosi viaggi in tutto il mondo allo scopo di divulgare le conoscenze acquisite favorendo la costituzione di centri di insegnamento del metodo in oltre 90 paesi dei cinque continenti: dagli Stati Uniti, all’Europa, alla Calcutta di Madre Teresa ( dove agli inizi degli anni’70 le Missionarie della Carità insegnano il metodo dell’ovulazione a migliaia di coppie poverissime della metropoli indiana), fino alla Cina comunista, dove nel 1986 i Billings vengono accolti e ascoltati con grande attenzione.

 

Il Governo di Pechino inizia a toccare con mano i disastri di una politica di controllo demografico a base di aborti, sterilizzazioni e contraccezione di massa. Risultato, sette anni dopo 48.000 formatori cinesi vengono impegnati sul campo per diffondere il metodo elaborato dai due ricercatori australiani e il Metodo dell’ovulazione Billings è l’unico metodo di pianificazione familiare naturale accettato dal governo cinese. Nel 1969 papa Paolo VI gli ha conferito il titolo di Cavaliere di I Classe di San Gregorio Magno per il suo impegno per la famiglia; nel 2003 papa Giovanni Paolo II gli ha aggiunto una stella conferendogli il titolo di Cavaliere di II classe. Membro dell’Ordine dell’Australia (1991), insieme alla moglie ha ricevuto lauree ad honorem presso l'Università Cattolica Australiana e presso le università di Buenos Ayres, Puebla e Repubblica Dominicana. Nel 2005 l'Università di Roma Tor Vergata ha conferito ai coniugi John ed Evelyn Billings la laurea honoris causa per il loro impegno nell'ideazione del metodo per la regolazione naturale della fertilità.  É morto a Melbourne il 1 aprile 2007.

Ricordo di John Billings

Sapevamo tutti che la sua salute era molto precaria, ma quando il 1° aprile scorso ho ricevuto la notizia della scomparsa del dr. John Billings, ho provato un grande dolore come se avessi perso nuovamente un padre! La prima volta che ho incontrato il dr. John, insieme a sua moglie Lyn, è stato nel dicembre del 1978 a Roma. Per merito della d.ssa Anna Cappella, però, avevo già sentito parlare dei coniugi Billings nel 1973, della loro grande famiglia, del loro servizio svolto in molti Paesi del mondo per diffondere la conoscenza del metodo dell’ovulazione, che successivamente prese anche il loro nome. Tutto ciò mi aveva molto colpito e aveva suscitato in me il desiderio di conoscere queste persone. Quando io e Achille ne abbiamo avuto l’occasione abbiamo colto al volo questa opportunità, spinti dalla curiosità, ma anche dalla riconoscenza per la positiva esperienza che stavamo vivendo nella nostra vita matrimoniale, mettendo in pratica il metodo Billings. Mi colpì moltissimo il loro sorriso aperto, accogliente, privo di qualsiasi ritrosia e superbia. Ricordo gli sguardi che si scambiavano e si poteva quasi toccare con mano il grande amore che li univa, una tenerezza ed un’attenzione reciproche davvero affascinanti e forse anche un po’ invidiabili! Achille ed io eravamo sposati da poco più di due anni e ricordo di aver pensato e desiderato con tutto il cuore che il mio sposo mi potesse guardare, anche dopo tanti anni di matrimonio, nello stesso modo. Il loro modo di rapportarsi emanava un fascino incredibile, che spingeva chi li osservava, a cercare di scoprire il loro “segreto” e a cercare di imitarli.

Da quel dicembre di quasi trent’anni fa ho avuto moltissime occasioni per rivederli, per soggiornare per giorni negli stessi istituti durante i vari convegni, ho potuto spesso anche pranzare con loro e, pur non amando molto esprimermi – come potevo – nella loro lingua, ho avuto modo di scambiare qualche parola con loro. La prima impressione, con il passare del tempo, si confermò pienamente ed apprezzai sempre più le doti umane del dr. John ed anche la profonda competenza scientifica, unita a doti morali solide e ben radicate nel Magistero della Chiesa. Si coglieva immediatamente che le sue parole, la sua testimonianza provenivano da una fede profonda e vissuta quotidianamente. Ripensando a lui, ancora oggi, sento nei suoi confronti una stima immensa, un grande affetto e un’immensa riconoscenza, perché se posso affermare di avere potuto vivere un matrimonio con gioia e serenità, una fecondità ricca e realizzata, so di doverlo a questo grande uomo e grande scienziato. Nonostante ciò è rimasto un uomo semplice, umile, accogliente e sempre sorridente! La sua stessa postura quando ti parlava o ti ascoltava esprimeva tutta la sua attenzione per l’interlocutore, infatti, essendo piuttosto alto si chinava verso chi gli stava di fronte quasi volesse non perdere nemmeno una parola di quanto gli veniva detto e con occhi sempre sorridenti ti guardava con grande attenzione ed autentico interesse. Durante i convegni l’ho visto, spesso, letteralmente “travolto” dai partecipanti che sollecitavano fotografie, autografi ecc., nonostante ciò non ho mai notato sul suo volto la benché minima espressione di fastidio, ma nemmeno di stanchezza, che pure certamente provava. Erano più spesso le persone che aveva intorno che invitavano, soprattutto negli ultimi anni, con l’avanzare dell’età, a limitare le richieste per non affaticarlo eccessivamente. Già nel novembre del 2005, in occasione della Laurea HC che l’Università di Tor Vergata di Roma, ha riconosciuto ai Coniugi Billings ci siamo accorti tutti di alcuni segni della malattia e subito ho temuto l’avvicinarsi del momento della sua scomparsa; ma questo non gli ha impedito di firmare con pazienza, disponibilità e sorrisi, centinaia di copie del ricordo di quel riconoscimento, giunto dopo tanti anni di energie e sforzi dedicati con grande dedizione al bene di milioni di coppie nel mondo. Conservo, oggi ancora più gelosamente, le annuali lettere che mi inviava in risposta ai nostri auguri natalizi, piene di affetto e di amicizia ed in particolare quella che inviò a me, poco dopo la morte di Achille, carica di parole di cristiano conforto e di calore umano, che mi commosse e mi consolò un poco.

Sapere che il dr. John era disponibile qui in mezzo a noi, anche se dall’altra parte del globo, era una certezza, una sicurezza e un punto irrinunciabile di riferimento… ora non sarà più così e ci manca moltissimo. Abbiamo ancora tra noi sua moglie, la d.ssa Lyn che, sono certa, continuerà ad essere quel punto di riferimento che è sempre stata fino ad ora insieme al suo sposo. Conoscendo bene il dolore e la sofferenza che una tale perdita causa nel coniuge che resta, vorrei che Lyn potesse percepire, ed esserne un poco consolata, tutto l’affetto e la riconoscenza di chi, come me e come tante e tante coppie nel mondo, dobbiamo a lei e a suo marito per il loro servizio, per la loro testimonianza di un amore sponsale autentico, di un grande amore per i bambini e la famiglia, che ci hanno trasmesso in tutti questi anni e l’entusiasmo e la gioia per il servizio di insegnamento, che hanno sempre sollecitato in tutte noi. Il Signore ora ricompensi John Billings per il bene compiuto e testimoniato, accogliendolo nella Sua Gloria; doni a Lyn Billings il conforto che viene dalla speranza cristiana di poterci rivedere tutti, un giorno, nella gioia eterna e chiedo con fiducia al Signore che gli consenta di intercedere per ogni coppia che nel mondo voglia apprendere il metodo Billings e per tutte le insegnanti che sono impegnate in questo servizio di insegnamento, perché sappiamo essere autentiche testimoni dell’amore sponsale così come è stato per noi il dr. John Billings.

Arrivederci dr. John e grazie dal più profondo del cuore!

Medua BOIONI DEDÉ
Coordinatrice Regionale Lombardia

Lettera di John Billings

Gennaio 1997

Cari amici,
Questa lettera è indirizzata a tutti gli uomini e le donne impegnati in un rapporto d’amore reciproco. É per attirare la vostra attenzione sulla moderna e scientificamente valida regolazione naturale della fertilità, particolarmente sul Metodo dell’Ovulazione Billings (M.O.B.). Il M.O.B. è stato oggetto della più ampia ricerca scientifica cui un metodo di regolazione della fertilità sia mai stato sottoposto. La sua efficacia per ottenere o distanziare la gravidanza è stata provata da numerosi studi condotti in diversi Paesi del mondo. É un metodo realmente universale perché è molto semplice nella sua applicazione pratica e può essere compreso anche da persone povere e analfabete; può essere usato in tutte le circostanze della vita riproduttiva della donna, a prescindere dalla regolarità o irregolarità dei cicli, durante l’allattamento, in premenopausa ecc. Essendo un metodo naturale è accettabile da persone di culture e religioni differenti. Un grande vantaggio del M.O.B. è che esso promuove la comunicazione e la comprensione tra uomo e donna, sviluppa tra loro la collaborazione e la condivisione della responsabilità nei confronti dei loro figli. In tal modo migliora il loro rapporto, aiutandoli a crescere nell’amore e nella fedeltà l’uno verso l’altra. Così esso li aiuta a proteggersi dalla diffusione epidemica delle malattie trasmesse sessualmente che causano infertilità e altre complicanze praticamente in tutti i paesi del mondo. Preserva anche dalla nuova malattia chiamata AIDS, contro la quale l’unica protezione sicura è la stabilità di una relazione sessuale monogama.  Il Metodo dell’Ovulazione Billings dovrebbe essere insegnato ad ogni donna, non solo per i vantaggi indicati ma perché è per la donna una conoscenza importante. La comprensione del proprio ciclo le dà una più profonda percezione della propria femminilità e della propria dignità come donna. Inoltre ella impara rapidamente a riconoscere lo sviluppo di eventuali anomalie, poiché il metodo aiuta le donne a mantenere la propria salute dal punto di vista ginecologico.Imparate il M.O.B. e insegnatelo da donna a donna! 

JJ. Billings. MD 
Presidente, WORLD ORGANIZATION OF THE OVULATION METHOD/BILLINGS